Uomo politico francese. Consigliere del Parlamento di Parigi
dal 1676, intendente a Rouen nel 1689, passò poi al ministero delle
Finanze e nel 1699, grazie soprattutto alla protezione di madame de Maintenon,
per incarico della quale cinque anni prima aveva compilato un bilancio navale
ridotto, fu nominato da Luigi XIV controllore generale, cioè ministro
delle Finanze, assumendo nel 1701 anche il segretariato della Guerra. Negli anni
seguenti per fronteggiare le ingenti spese militari sostenute dalla Francia
durante la guerra di successione spagnola, si orientò verso la vendita
degli uffici civili e militari, e duecento commissari navali furono costretti ad
acquistare i loro posti oppure ad andarsene. I suoi contemporanei videro in lui
un uomo onesto e di buona volontà, ma di qualità mediocri. Egli,
del resto, era consapevole dei propri limiti e ricorse sempre più spesso
alla collaborazione dell'abile ed esperto Des Marets, suo successore. Nel 1708
lasciò il ministero delle Finanze e l'anno seguente anche quello della
Guerra (Parigi 1651-1721).